Frana del Cassas

Progettazione, Direzione Lavori e Coordinamento in materia di Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione della Galleria Drenante.

Committente SITAF S.p.A. - Società Italiana per il Traforo Autostradale del Frejus


cassas01Il versante franoso del Cassas interessa direttamente le infrastrutture poste sul fondovalle della Valle di Susa in corrispondenza dell’abitato di Salbertrand. Il versante instabile si estende da quota 1050 m circa fino a quota 1800 m circa: l’importanza del fenomeno è legata, oltre che
ovviamente alle dimensioni, alla presenza della sede autostradale della A32 che in questo punto ha la propria stazione di servizio di Salbertrand.

Il versante stesso è stato oggetto di studio da parte della SITAF S.p.A., ente gestore dell’autostrada, che ha attrezzato il pendio con una serie completa di strumentazione per il suo monitoraggio; l’interpretazione dei dati e delle misure rilevate ha portato alla redazione di uno studio di rischio sul fenomeno con una serie di modellazioni matematiche con metodi probabilistici.

Durante le fasi di monitoraggio si sono registrate sul versante significative accelerazioni dei fenomeni, sia in termini di spostamenti con il tranciamento dei tubi inclinometrici appena installati, sia in termini di risalita dei livelli di falda: proprio questo ultimo aspetto ha condotto alla realizzazione di un’opera di drenaggio per il rallentamento del movimento. 

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La galleria drenante è stata scavata con mezzi tradizionali meccanici, supportati da espansori idraulici per le zone con roccia compatta, al fine di contenere il disturbo all’ammasso roccioso, senza utilizzo di esplosivo e di mezzi tipo martellone per limitare al massimo le vibrazioni.

 La fasi di lavorazione possono essere così sintetizzate:
preparazione della zona di cantiere con realizzazione di chiodature per il consolidamento del fronte di scavo e realizzazione di una berlinese tradizionale con micropali e tiranti attivi nella zona di imbocco della galleria;
scavo della galleria procedendo per fasi successive di preconsolidamento dell’ammasso (mediante realizzazione sia al fronte che in calotta di chiodature con barre in vetroresina a perdere con lo scopo di consentire una prima iniezione e consolidare l’ammasso oggetto di scavo con saturazione dei vuoti) e successiva messa in opera di sostegni definitivi. cassas10

 Sono stati posti in opera ombrelli di micropali di lunghezza 9 m con  sovrapposizione di 6m; gli ombrelli sono stati realizzati in serie di 10 elementi per i primi 50 m di galleria e di 8 elementi nel seguito, sempre nei primi 50 m sono stati realizzati ulteriori doppie coppie di micropali di lunghezza 6m  a consolidamento dei piedritti;
scavo della galleria procedendo a consolidamento dell’ammasso con posa in opera di doppie centine formate da profilo HEA 140 con chiusura sul piano di calpestio della galleria con profilato UPN 160 e successiva posa in opera di uno strato di spritz beton armato strutturale con uno strato di rete elettrosaldata;

in fase di avanzamento si è proceduto alla realizzazione di drenaggi  suborizzontali di lunghezza 30 m con lo scopo di drenare il fronte evitando interferenze negative con lo scavo;
al termine dello scavo, sono stati realizzati n° 10 dreni a ventaglio della lunghezza di 50m ciascuno per migliorare l’efficacia del drenaggio andando ad interessare una maggior volumetria di versante.
La galleria è stata realizzata con pendenza del 10 % in salita per consentire alle acque di uscire verso valle; le acque captate in galleria sono state convogliate ad una piccola vasca in cemento armato munita di apposito stramazzo sfioratore a sezione controllata per la misurazione delle portate e successivamente allontanate con tubazione da 315mm  fino al primo tornante, dove è posizionato un misuratore di portata automatico per la registrazione dei quantitativi di acque emunte.

I dati del monitoraggio che in seguito alla realizazione dell'opera sono oggetto di valutazione ed analisi in collaborazione al Politecnico di Toriono nell'ambito di un progetto ricerca DIATI - MUSINET  confermano l'efficienza del drenaggio.