Opere in sotterraneo

opere sott 2aLa progettazione di opere in sotterraneo rappresenta una tappa importante nella storia di Musinet Engineering S.p.A., che ha una svolta significativa con lo studio di fattibilità e il progetto preliminare della galleria di servizio del tunnel del Frejus, lunga 12.868 metri e dal diametro di 4,80, al quale hanno fatto seguito poi diversi altri studi e progetti puntuali ma di grande valenza tecnica, come la realizzazione di un cunicolo drenante all'interno della grande frana del Cassas, la creazione di nuove più ampie nuove nicchie antincendio nelle gallerie Cels e Prapontin della A32 (scavate sotto traffico, ricorrendo per altro a un tipo di esplosivo compatibile con l'ambiente della galleria e utilizzando anche lame speciali studiate appositamente), e il ripristino del tunnel del Frejus dopo l'incendio del 4 giugno 2005, effettuato in parallelo e con la presenza contemporanea di centinaia di operatori.

Gli incidenti del Monte Bianco, del Tauri e del Gottardo hanno riaperto, a livello internazionale, il dibattito in materia di sicurezza delle gallerie introducendo un’evidente accelerazione al perseguimento di tutte quelle misure atte a scongiurare il ripetersi di eventi con conseguenze paragonabili; quindi è sempre più diffusa e crescente la domanda di elevati standard di sicurezza per le vie di trasporto ed i mezzi che le percorrono.

 

Pertanto molte Società Autostradali si sono trovate così a rivedere le dotazioni impiantistiche ed infrastrutturali di tali opere al fine di migliorare la sicurezza; quindi si è avuta una forte richiesta di nuove tecnologie destinate ad assicurare il miglioramento della sicurezza di quanti si mettono in viaggio e delle merci che si spostano lungo le reti stradali.

A tale proposito Musinet Engineering S.p.A. ha sviluppato e realizzato, nell’ottica di far dialogare in modo “intelligente” infrastrutture e veicoli, parecchi progetti atti a migliorare le condizioni di sicurezza di gallerie. (vedi progettazione impianti)

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